defibrillatori come risparmiare

3 modi per risparmiare sul defibrillatore (senza rischiare)

Ci stiamo concentrando molto sulla tematica legata all’uso e agli oneri di legge per le società sportive perché il termine per unifomarsi alla normativa introdotta dal decreto Balduzzi (Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita”) sta per scadere.

Ancora qualche giorno, poi dal 16 Gennaio 2016 le società sportive professionistiche e dilettantistiche dovranno adeguarsi al dettato legislativo che introduce l’obbligo di dotarsi dei defibrillatori semiautomatici (DAE) per tutte le palestre o centri sportivi.

Innanzitutto c’è una buona notizia: non è detto che la tua società sportiva abbia bisogno di dotarsi di DAE.

Secondo la legge, infatti sono dispensate dall’obbligo, ovvero non hanno l’onere di acquistare un defibrillatore, le società che svolgono attività sportiva con ridotto impegno cardiocircolatorio (l’art. 5 del Decreto):

La disposizione di cui al presente comma non si applica alle società dilettantistiche che svolgono attività sportive con ridotto impegno cardiocircolatorio, quali bocce (escluse bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, giochi da tavolo e sport assimilabili.

Perché il defibrillatore DAE semiautomatico è indispensabile

defibrillatore come risparmiare

Detto ciò è importante ricordare i casi in cui il dispositivo DAE, semplicemente chiamato defibrillatore, è indispensabile secondo la legge.

Per prevenire gli arresti cardiaci nei luoghi di pratica sportiva, il Decreto ha introdotto l’obbligo per le società sportive di dotarsi di defibrillatore semiautomatico ad uso esterno (DAE) e di formare un suo operatore per utilizzarlo. La dicitura DAE, acronimo di Defibrillatore automatico esterno, è utilizzata per indicare un apparecchio in grado, tramite una procedura guidata, di intervenire su un paziente colto da arresto cardiaco improvviso.

Il testo di legge ha in realtà fatto un uso improprio del termine DAE, derivante dalla dicitura Automatic External Defibrillator (AED), acronimo che nella lingua inglese definisce un defibrillatore automatico. La differenza sostanziale tra un AED e un DAE semiautomatico sta nella maggiore o minore discrezionalità lasciata al soccorritore. In Italia la legge ha ritenuto opportuno affiancare all’uso del DAE semiautomatico un operatore non sanitario capace di gestire situazioni d’emergenza, assicurando così una maggior tutela della salute nelle palestre e nei centri sportivi.

Il defibrillatore semiautomatico infatti può essere infatti utilizzato esclusivamente da personale non sanitario formato nell’intervento di primo soccorso, conosciuto come intervento BLSD.

Il personale non sanitario di primo soccorso BLSD

operatore BLSD

Abbiamo ricevuto molte richieste di chiarimento, anche sulla nostra pagina Facebook, sull’argomento.

Gli operatori di primo soccorso BLSD presenti nelle strutture sportive agevolano le procedure d’intervento e garantiscono un corretto uso del defibrillatore DAE semiautomatico. Il defibrillatore semiautomatico infatti è parte integrante del Basic Life Support (BLS), una tecnica di primo soccorso che comprende la rianimazione cardiopolmonare (RCP) ed una procedura di supporto delle funzioni vitali di base.

La procedura BLS si completa proprio con la defibrillazione, prendendo il nome di Basic Life Support Defibrillation BLS/D. La procedura di defibrillazione e il defibrillatore necessitano quindi dell’intervento di personale esperto, formato per assistere il paziente, mantenendo una respirazione e una circolazione del sangue efficaci, in attesa dell’arrivo di personale sanitario atto a dare un’assistenza medica più avanzata.

Quali funzioni deve avere un defibrillatore efficace

Non esiste operatore di primo soccorso efficace senza il supporto di un apparecchio DAE rispondente alle caratteristiche previste dal protocollo BLSD. Un DAE per essere efficace deve svolgere le seguenti funzioni:

– Sistema di rilevazione battito cardiaco (ECG)

– Procedura guidata “dalla rilevazione del battito all’emissione della scossa”

– Elettrodi per adulti e bambini

– Funzione di monitoraggio

– Differenti metodi di alimentazione: rete, batterie, accendisigari

– La possibilità di rasare il torace dell’assistito

– Un sistema di gestione dei dati

3 modi per diminuire la spesa per il DAE semiautomatico

defibrillatore semplice

L’onere della dotazione del defibrillatore semiautomatico DAE e della sua manutenzione è a carico delle società sportive, siano esse dilettantistiche o professioniste. Le società possono ridurre l’impatto della spesa relativa alla messa in sicurezza dei loro atleti, attuando la seguenti strategie:

1) Ci sono 30 mesi per adeguarsi (6 se si fa sport professionistico)

Le società sportive dilettantistiche, per loro natura spesso sostenute dall’impegno disinteressato degli appassionati che ne fanno parte, possono allinearsi alle disposizioni di legge entro 30 mesi dall’entrata in vigore della normativa. Le società sportive professionistiche invece hanno l’obbligo di uniformarsi alle disposizioni di legge entro 6 mesi dall’entrata in vigore della normativa.

2) Più associazioni in un solo centro sportivo? Basta un DAE

Altra agevolazione interessante per tutte e due le tipologie di società è la possibilità di associarsi. Possono aggregarsi le società che operano nel loro stesso impianto sportivo, sostenendo insieme la spesa per il DAE semiautomatico e condividendo l’operatore non sanitario all’interno dell’impianto sportivo.

È però importante ricordare che l’operatore formato deve garantire la sua presenza sempre quando ci sono attività in corso.

3) Accordarsi con il gestore dell’impianto sportivo

Le società singole o associate hanno inoltre la possibilità di assegnare l’onere della dotazione e manutenzione del DAE al gestore dell’impianto sportivo. In questo caso devono definire scrupolosamente le responsabilità in ordine all’uso e alla gestione del defibrillatore.

Se hai altri dubbi sull’uso o sugli oneri di legge richiesti dalla Balduzzi puoi leggere questo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *